La Psicoterapia della famiglia

La famiglia rappresenta un piccolo sistema che vive su un delicato equilibrio tra i membri al suo interno ognuno dei quali è chiamato, in modo del tutto implicito, a partecipare, per quello che è il suo ruolo, alla sopravvivenza del sistema stesso. Si presenta, quindi, come una forma particolare di piccolo gruppo, caratterizzato dalla propria specifica storia passata e connessa con trasformazioni relative sia agli eventi provenienti dall’esterno, cioè il contesto, che dall’interno, ovvero i cambiamenti dei singoli individui. La sfida quindi di ogni membro è proprio quella di riuscire a svilupparsi come individuo pur in un contesto collettivo provvedendo cioè al bene proprio e a quello del sistema.

Nel corso del ciclo di vita, la famiglia incontra inevitabilmente i cosiddetti eventi critici, cioè momenti di discontinuità nella vita familiare vissuti come stressanti e che impongono una riorganizzazione, che possono derivare da eventi esterni o situazioni interne.

eventi critici interni o normativi, definiti anche come prevedibili, sono delle modificazioni profondamente destabilizzanti che la famiglia incontra nel suo ciclo di vita familiare e sono legati ai momenti cardine di ogni famiglia: l’uscita di casa di un giovane adulto, la coppia appena sposata, la famiglia con figli piccoli, la famiglia con figli adolescenti, la famiglia nell’età di mezzo (da trampolino di lancio per i figli a nido vuoto) e infine la famiglia nell’età anziana.

Gli eventi critici esterni o paranormativi sono invece quelli imprevedibili e possiedono un altissimo valore destabilizzante nello sviluppo dell’intera famiglia, proprio per l’eccezionalità e la traumaticità dell’evento.

Tra gli eventi stressanti imprevedibili rientrano la morte di un membro della famiglia, problemi di salute in famiglia, rottura della famiglia a causa di separazione, divorzio o allontanamento, trasferimento di casa, secondo matrimonio di un genitore, abuso sessuale o fisico, trascuratezza verso il bambino, disaccordo coi fratelli, perdita del lavoro, tutte situazioni che possono quindi creare un profondo squilibrio all’interno dell’organizzazione familiare.

La psicoterapia familiare, da questa prospettiva, costituisce un luogo dove i componenti del nucleo possono incontrarsi, esprimere i propri bisogni e desideri, comprendere quelli degli altri, facendo in modo che l’unicità di ciascuno sia riconosciuta, accolta ed integrata. Il terapeuta accompagna la famiglia in un processo di svelamento dei miti e dei dogmi su cui quello specifico sistema familiare è stato edificato con l’intenzione di evidenziarne le disfunzionalità e riprogettarli in un’ottica di benessere ed integrazione dei membri tutti.

La Psicoterapia Familiare è indicata specialmente in tre casi:

  1. quando è presente un disagio dell’intero sistema familiare
  2. quando tutta la famiglia è unita per affrontare le problematiche di un solo membro
  3. quando la richiesta di terapia familiare riguarda il disagio di un bambino.